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Touch- Oltre la dimensione

FOTOGRAFIE IN RILIEVO

 

Touch è un progetto artistico che sperimenta nuovi approcci all’arte e in particolare alla fotografia mediante riproduzioni tridimensionali di foto.

 

Il contatto visivo si intreccia con la percezione tattile in un gioco sensoriale che può tingersi di sfumature diverse a seconda della natura del fruitore e del contesto di performance.

 

Superando la natura bidimensionale di una fotografia  si cerca di offrire la possibilità di “vedere” un’immagine anche a persone con deficit visivi, creando un dialogo diretto con la disabilità e allo stesso tempo riflettere su una disciplina oggi al centro del mondo della comunicazione, la fotografia, che non ritrae la realtà ma la interpreta, mediandone luci,

movimenti, significati.

 

Il progetto, lontano da qualunque forma di strumentalizzazione della disabilità, intende suggerire una riflessione sulla potenza dell’arte come strumento educativo, divulgativo, didascalico e terapeutico.

 

 

 

L'Idea e i protagonisti

 

Il progetto è stato ideato da Ramona Vada, fotografa nel segno della continuità concettuale, che coltiva l’idea di unire arte e divulgazione in un connubio non solo simbolico, ma creativamente produttivo.

 

Le prime 5 opere in rilievo sono state realizzate da

Ramona Vada e Davide Delpodio, artista eclettico impegnato nella

ricerca attraverso la sperimentazione di temi e materiali.

Ramona Vada ha poi proseguito in autonomia la sperimentazione

di materiali per realizzare i pannelli che sono seguiti.

 

Irene Balbo, prima non-vedente a testare il progetto, con un attento giudizio critico ha fornito suggerimenti fondamentali per l’elaborazione del metodo e il proseguimento dell’attività.

 

Donata De Franceschi, sensibile al mondo del sociale, si è occupata delle pubbliche relazioni e della divulgazione dell’evento a mezzo stampa. Inoltre ha curato i contatti tra gli autori del progetto e il gruppo

Lions Club Fossano e Provincia Granda che ha patrocinato l’evento e sostenuto le realizzazione delle fotografie in rilievo.

 

Marco Roascio, webmaster, ha curato il sito www.totouch.it

(attualmente offline)

 

 

FOSSANO

CASTELLO DEGLI ACAJA: 1° esposizione pubblica del progetto

 

Esperienze affini sono già state testate in varie città italiane come all’Istituto Cavazza di Bologna, alla Galleria Alinari di Firenze,

nel Dialogo al buio di Torino e Milano.

I distretti provinciali sono spesso esclusi dai circuiti artistici sperimentali e per questo motivo Touch vuole partire dalla Provincia di Cuneo, territorio di origine degli autori del progetto per poi itinerare in altre città che si mostreranno sensibili a questo tipo di eventi. In questa prima tappa sarà fondamentale raccogliere le impressioni e i suggerimenti dei visitatori per poi arricchire il lavoro per le prossime edizioni.

 

In omaggio alla città di Fossano che ospita l’evento nell’incantevole

Castello degli Acaja, una parte delle fotografie è dedicata a scorci della città, che si vanno ad alternare con ritratti che fanno parte del

repertorio fotografico di Ramona Vada.

 

Un ringraziamento speciale va al gruppo

Lions Club Fossano e Provincia Granda.

 

 

ROMA

DEGLIZINGARI GALLERY: 2° esposizione pubblica del progetto

 

 

Touch – il senso del tatto

 

Collettiva a cura di Sara Pessato

Quinto ed ultimo evento del Percorso “Five Senses of Art”

 

 

Roma – dal 21 maggio al 2 giugno 2011

degliZingari Gallery

 

 

Con “Touch” si conclude il percorso espositivo promosso dalla degliZingari Gallery: “Five Senses of Art”, un viaggio sensoriale in cinque appuntamenti per scoprire come i sensi possano essere vissuti attraverso l’arte.

 

In questa quinta ed ultima tappa potremo ammirare artisti di diverse provenienze, stili e tecniche alle prese con il senso che rende sia l’uomo che gli animali capaci di rilevare con straordinaria precisione la presenza di stimoli dovuti al contatto della superficie cutanea con oggetti esterni.

Gli artisti ancora una volta sono riusciti a rappresentare questo senso nel migliore dei modi, attraverso opere che esprimono ciò che ognuno di loro ha di più caratteristico e che permetteranno ai visitatori di ammirare un’esposizione di qualità e fascino. Espongono: Alessandro Bambini, Alessandro Santantonio, Angelo Campagna ,Antonella Sforza, Aurora Cirillo, Cassandra Wainhouse, Chiara Proietti, Daniel De Rossi, Daniele Stefano, Denis Peruzza, Ecaterina Melestean, Emanuele Lazar Gatto, Emiliana Creta, Emanuele, Recchia, Enrico Bruniera, Fabio Tassi, Freshen, Marco Iacobelli, Marta Cavicchioni, Milena Lazzaroni, Mirta Santarelli,Paola Di Domenico, Paolo Paul Neri, Pino Finielli, Raffaella Mirto, Red Tweny, Rodolfo Mattia Rocca, Sara Cotugno, Sbrubich, Sonia Catalogna, Veronica Lovati.

 

Ospiti dell’esposizione saranno le fotografie in rilievo del progetto artistico “Touch” di Ramona Vada, che si propone di sperimentare nuovi approcci all’arte e in particolare alla fotografia mediante riproduzioni tridimensionali delle foto stesse. Il contatto visivo si intreccia così con la percezione tattile: si cerca in questo modo di offrire anche a persone con deficit visivi di “vedere” un’immagine, senza tuttavia strumentalizzare la disabilità ma semplicemente suggerendo una riflessione sulla potenza dell’arte come strumento educativo, divulgativo, didascalico e terapeutico.

 

Il Direttore Artistico della degliZingari Gallery, Claudio Miani, unitamente alla Curatrice, Sara Pessato, ed all’addetta stampa, Daniela Ciabattini, colgono l’occasione per ringraziare tutti gli artisti che hanno partecipato alle cinque collettive del percorso “Five Senses of Art”.

 

Evento: Touch – il senso del tatto

Vernissage: 21 maggio 2011, ore 19.00.

Esposizione: dal 21 maggio al 2 giugno 2011

Sede: degliZingari Gallery –Via degli Zingari, 52/54 – 00184 Roma

www.deglizingari.it

 

 

 

Photos & Texts ©Ramona Vada 2013

 

Le fotografie tridimensionali  sono realizzate usando gomma e linoleum secondo un criterio preciso che tiene conto della prospettiva delle immagini.

Nei bassorilievi ogni settore prospettico occupa un’altezza diversa, con il primo piano che protende occupando le parti più alte e sporgenti e lo sfondo che ritroviamo alla base del rilievo.

 

Altre opere seguono la separazione delle luci e le diverse altezze corrispondono

alle luci chiare e alle ombre.

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